20 gennaio, 2006
LO SCAFO IMMERSO ALL'ORIZZONTE
Il ritmo sincopato
scivola
qualcuno s’è alzato e mi ascolta
impavida guerriera stanca
incredula e sporca di dolori
si seminano parole come àncore
nella sabbia ed il vento prosciuga le pozze
il calore si avventa sui turbini
e le paure
Acqua fresca e luccicante
con le mani sul petto
in ginocchio sui sassi mi investe
benedici questa estate e miei capelli scomposti.
In lontananza un piccolo scafo brilla
troppo immerso
appesantito
dalle notti senza chiavi
e io lo vedo
nudo curvo
diverso e uguale.
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