13 settembre, 2007

VALUN#2

Mentre penetrata da profumi d’oriente
misuravo l’impaziente nuova passività
l’orizzonte, le antenate complici, le insenature
dei tuoi iridi
e l’indolente futuro percorrevano le vene riarse
e arrese nemiche di notti senza piangere.

VALUN#1

Le corolle senza odore sono
le uniche risonanze inutili
della folla di aromi medioevali
di quelle valli e lingue arse.

APERITIVI

E se per incanto dal mio limpido stare
sorgesse l’impetuosa guerriera delle
amanti senza cuore
se sbucciando le pelli dalle dita
si sciogliessero gli aromi e i desideri
la mia vita e tutto quanto intorno
perderebbero contrasto e
di sicuro le mie estati diverrebbero
mesi di vino in piedi.

LA TANA

Perché scrivere fa male
ma non riesco a rinunciare alle notti
addomesticate
questa e’ una tana di un animale
l’odore della notte e’ di tutte le notti
cannibale vampiro mi nutro di me stessa
favoleggiando su ipotetici destini
amari amanti, perdute occasioni
intuiti irraggiungibili epiloghi.

I LUNEDI'

Come tranci di amore roseo
si accavallano a me i miei figli
il loro respiro accoppiato riscalda di vapore la stanza
la casa la vita ha quattro tozzetti di legno
come baricentri di equilibrio universale
quando noi tre sul letto grande
siamo in cima alle vette.

LENZUOLA PULITE

Tu eri un lenzuolo pulito
che rinfresca i piedi e strofina
di odore di salvia la pelle.

Tu sei lenzuola leggere
che avvolgono i gesti e abbracciano
i corpi di quell’amore offeso.

Io sono un fazzoletto nel pugno
bagnato di saliva che in questa prima notte
si racchiude nel buio.

BAULE

Io sono un baule pieno di cose
da buttare
quando mi trasporto faccio tanta fatica
il portellone rimane aperto
e da una città all’altra perderò qualche foto.