Larghe colonne invadono un portone umido
zampe di elefante in una scatola cinese
non c’è spazio lì accanto
per le incerte parole del glorioso pudore
che imbratta sanguigno le guance nell’ombra.
Sbatte infuriato il petto in allarme
per l’imprevista sconveniente confessione
incapace soldatino alla difesa
e l’impudica Ninfa d’amore riappare.
14 settembre, 2007
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