10 settembre, 2007

BELLUNO


















Le achillee sono esili cornici di passeggiate accecanti
e sfrigolanti di cicale
erano le foglie dei pomodori i respiri d’agosto

la schiena piegata formulava teoremi geometrici
nei campi di grano, scie lente di spighe pestate
mi iniziavano verso il mio nome e la disubbidienza.

Vorrei sbucciarmi via squame di mente
e rimanere per sempre sulle scale
di allora
a sporcarmi d’anguria.

Nessun commento: